Attesa audizione a Roma delle varie Compagnie Portuali italiane, tra le quali, non poteva mancare, quella genovese, una delle più importanti e storiche a livello nazionale. 

 

Il dibattito è stato centrato in particolare sulle nuove regole per far quadrare i conti di chi offre lavoro strutturato in porto. Il console della Culmv, Antonio Benvenuti, il successore di Paride Batini, ha rimarcato che “il lavoro strutturato e organizzato deve essere preso maggiormente in considerazione. Non siamo il lavoro interinale, qui è un altro campo. Bisogna studiare una legge ad hoc per la quale chi ha fatto la gara per essere riconosciuto come fornitore di manodopera per i picchi di lavoro in porto. Noi della Compagnia Unica abbiamo aderito alle norme di legge, ma il meccanismo non funziona ancora sul fronte dei costi. Le regole devono infatti tenere conto che c’è anche la sicurezza sul lavoro da pagare, che è fondamentale, ma questa non è ancora prevista dalle regole”.
Benvenuti, nel corso dell’audizione capitolina, ha stretto una importante sinergia con altre tre Compagnie Uniche: di Civitavecchia, Venezia e con i “cugini” savonesi. A sostegno delle richieste di Benvenuti, si sono subito schierati i deputati genovesi del Pd, Mario Tullo, da sempre molto sensibile al porto locale, Lorenzo Basso e Anna Giacobbe, che si faranno portavoci con il governo.