L’’aeroporto “Cristoforo Colombo” non si sposta e non si tocca. Se negli ultimi giorni erano balenate diverse ipotesi sul cono aereo dello scalo ligure,
ora c’è la certezza che con la nuova diga foranea, che anticiperà il piano regolatore che deve essere terminato nel 2030, il “Colombo” non subirà modifiche. Si tratta di un bel sollievo per l’ente che gestisce lo scalo locale, che aveva iniziato ad elaborare un progetto alternativo. Invece l’attiguo Porto Petroli di Multedo dovrà allontanarsi dal contesto urbano.
Altre novità sono emerse nelle ultime ore. In primis i circoli nautici dello Yacht Club si potranno spostare, a causa della scadenza nel 2015 di alcune concessioni, con lo scopo di dare più spazio alle aziende delle riparazioni che lavorano a terra, con una nuova viabilità di connessione della Fiera Internazionale di Genova. “Mireremo a Punta Vagno, in corso Italia” rilancia Luigi Merlo, il presidente dell’Autorità Portuale cittadina.
La diga, inoltre, allargherà gli specchi acquei davanti al futuro terminal contenitori di Calata Bettolo, in modo che non ci siano interferenze tra navi in entrata e navi in uscita dal porto genovese. Sul taccuino dell’Autorità Portuale anche l’ipotesi di un nuovo polo passeggeri dedicato ai traffici con l’Africa, in espansione per via dell’alto numero di extracomunitari nel Vecchio Continente e per il turismo.