La prima prova del nove è stata superata a pieno regime. Il Terzo Valico ha infatti passato l’esame romano attraverso un confronto con le Ferrovie dello Stato e il Governo,
rappresentato dal Ministro dei Trasporti, il pidiellino Maurizio Lupi (foto).
Dopo un’ora e mezza di dialogo serrato, le parti si sono promessi di aggiornarsi a breve, a partire dal presidente di Fs Mauro Moretti, che continua a spingere per la realizzazione dell’opera. La Liguria, rappresentata dal Governatore Claudio Burlando e dall’assessore per le infrastrutture Raffaella Paita, erano scesi nella capitale intenzionati ad accelerare l’iter dell’opera. I due volevano controllare da vicino la cabina di regia dei lavori, cercando appunto di dare una sterzata ai cantieri, anche se resta il delicato nodo legato alla destinazione dei detriti.
“Bisogna recuperare il tempo perduto in queste ultime settimane, con il blocco momentaneo dei finanziamenti per il terzo lotto” si lascia sfuggire l’assessore regionale della Giunta Burlando al termine dell’incontro capitolino. In quest’ottica sono apparsi di vitale importanza i 5 milioni di euro messi sul banco dall’Autorità Portuale di Genova in tempi non sospetti, mentre altri 6 milioni di euro arriveranno dai fondi ministeriali.
La prossima tappa per il Terzo Valico sarà a settembre. Smaltito il mese di agosto, solitamente dedicato alle ferie, in occasione dell’approvazione del Put, ossia i piani di utilizzo delle terre. Legato al Terzo Valico, risulta di non secondaria importanza il ribaltamento a mare di Fincantieri che potrebbe da solo accogliere 400 mila metri cubi di smarino.