“Signori, senza un intervento dei privati, l’Atp è destinata a chiudere”. Questo è quanto ha detto il commissario straordinario della Provincia di Genova Piero Fossati,
che aveva preso il posto del dimissionario Repetto. Fossati ribadisce solo un concetto espresso più volte per via dell’attuale regolamentazione dei finanziamenti, che penalizza l’azienda di trasporto provinciale che ha il monopolio delle tratte dell’hinterland genovese e sulle due riviere, specialmente quella di levante, coperta per tutti i quaranta e passa chilometri di costa, da Bogliasco a Moneglia.
“Bisogna solo sperare in un intervento dei privati, è l’unica possibilità per evitare la chiusura, attraverso la cessione delle quote della nostra azienda per rafforzare il capitale sociale. Il privato che subentrerà, però, dovrà mantenere pubblico il trasporto, garantendo al pari il posto di lavoro ai 500 dipendenti. Tutto questo in tempi stretti, perché la crisi è assai grave e una decisione certa va presa entro settembre”.
Questi sono pertanto giorni frenetici, con Fossati in trincea ad incontrarsi con il direttore generale Piero Araldo e il direttore dei trasporti dell’ente, Paolo Sinisi. “I tagli nazionali sono stati pesantissimi e all’ordine del giorno” si giustifica lo stesso Fossati, allargando le braccia in segno di resa. “Siamo ben disposti ad accettare suggerimenti anche dai sindacati e a prendere in considerazione alcune ipotesi” chiosa il successore di Repetto, uscito polemicamente dalla guida di palazzo Spinola.