Da un lato la Ferrania di Cairo Montenotte, dall’altro la Bombardier di Vado Ligure. Nel savonese la situazione occupazionale è preoccupante.
I sindacati, riguardo la Bombardier, si sono espressi in maniera unitaria per il cambio di strategia della ditta che punta sulla fabbrica napoletana e non su quella savonese per la creazione di nuovi treni. La Bombardier, inoltre, ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per 190 dipendenti, di cui ben 45 sono impiegati. Il tutto partirà da settembre e avrà la durata di dodici mesi. Queste richieste non sono state firmate dai sindacati che si sono rivolte in maniera unitaria all’Unione Industriali. Domani sarà una giornata decisiva sul fronte Bombardier con un incontro dei sindacati per delineare una strategia comune. In primis ci saranno quattro ore di sciopero. “La proposta dell’azienda è alquanto insufficiente – spiega in coro la “triplice” – Abbiamo chiesto investimenti sul sito vadese con i carrelli del treno veloce Etr 1000. Ma al momento ci è stato risposto che la commessa sarà effettuata a Napoli. Insomma, una soluzione che a noi ovviamente non piace”.