Un primo importante sì è arrivato nella giornata di ieri, all’interno di un convegno organizzato dalla Cisl, puntualmente disertato come previsto dal sindaco di Genova Marco Doria.
Le due lettere sono indirizzate alla realizzazione dell’opera più imponente che riguarda Genova in questi ultimi anni, ossia la nuova diga foranea del porto, che sarà decisamente spostata verso il mare per consentire, con bacini più profondi, l’arrivo di navi dalle dimensioni ancora più imponenti, che attualmente non possono sbarcare a Genova e scelgono, pertanto, altri porti del mar Mediterraneo, danneggiando economicamente il capoluogo ligure.
Il tutto con la benedizione del presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, che ha addirittura anticipato i finanziamenti per sveltire l’opera. Merlo era al centro del tavolo e vicino a lui l’assessore regionale delle Infrastrutture, la spezzina Raffaela Paita.
Inoltre saranno allungate le banchine, il tutto per far ormeggiare i bisonti del mare in grado di trasportare la bellezza di 18,000 teu, l’unità navale che quantifica i container. “Ora la nostra attenzione si sposta sul Consiglio Superiore dei lavori pubblici alla fine del prossimo anno per la nuova diga di Sampierdarena” incalza lo stesso Merlo. “Sono opere che cambieranno il volto alla città assieme al Terzo Valico” assicura ancora un raggiante Merlo.
Dal convegno sono arrivate altre importanti conferme sulle novità che a breve interesseranno il porto di Genova, che ormai assomiglia sempre più a un cantiere aperto: entro il 2015 saranno terminati i riempimenti di Ronco Canepa e sarà ultimato il Terminal di Calata Bettolo, completando pertanto il vecchio piano regolatore portuale.