“Come regioni abbiamo chiesto al Ministro del lavoro, Enrico Giovannini che il Governo anticipi la quota del cofinanziamento per il fondo sociale europeo per avere le risorse nel 2014
e non interrompere il prezioso lavoro che stiamo facendo a favore del lavoro e della formazione giovanile, ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta”. Lo ha detto l’assessore al lavoro della Regione Liguria mercoledì 26 giugno a margine dell’appuntamento annuale del comitato di sorveglianza sul Fondo sociale europeo per la misurazione dei risultati sull’impiego dei fondi UE 2007-2013, all’Hotel Savoia a Genova. “Il rischio – ha detto Vesco – è quello di interrompere tutte le azioni messe in atto dalla Liguria e dalle altre regioni grazie al FSE, a causa del forte ritardo da parte dell’Unione Europea nell’approvazione della nuova programmazione 2014-2020”. L’allarme lanciato dall’assessore al lavoro della Liguria riguarda tutte le azioni portate avanti per la prevenzione della disoccupazione giovanile. “Una situazione che sta diventando insostenibile – ha detto Vesco – è infatti cresciuta a dismisura nel Paese e in Liguria, superando la soglia del 30% di giovani dai 16 ai 34 anni alla ricerca di un lavoro”.
“Il piano straordinario che la Liguria ha portato avanti fino ad oggi, anche attraverso accordi con le associazioni di categoria – ha aggiunto Vesco – non va disperso a causa del ritardo della UE sulla nuova programmazione. Ai 2 milioni del bando che verrà varato i primi di settembre, si devono aggiungere nuove risorse per continuare con le politiche rivolte ai giovani e fare in modo che le aziende collaborino con gli Enti locali con piani di assunzione”.