È stato approvata ieri all’unanimità, in Consiglio regionale, la proposta di legge del consigliere ligure del Pd e vicepresidente della Commissione Ambiente Luca Garibaldi sull’edilizia

sostenibile e le misure per favorire l’efficienza energetica nel settore residenziale. Un provvedimento – firmato poi da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione – che punta a rilanciare l’edilizia, semplificando l’iter burocratico di chi decide di migliorare l’efficienza energetica nella propria abitazione: un circolo virtuoso che crea lavoro e produce anche effetti positivi sull’ambiente, abbattendo le emissioni.

 

“Questa legge – spiega Garibaldi – nasce da due esigenze: dare una risposta a un settore in forte difficoltà come l’edilizia e fornire un contributo concreto alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Tra le principali fonti di inquinamento, infatti, non ci sono auto o stabilimenti industriali, ma il Co2 prodotto da case e appartamenti privati. Con questa legge intendiamo semplificare il quadro in cui operano coloro che intendono migliorare di due classi energetiche la propria abitazione, visto che in Liguria abbiamo un patrimonio edilizio vetusto, che, per il 90%, risale a prima del 1975. Quindi quasi tutte le case e quasi tutti gli appartamenti sono classificati in ‘classe G’, la meno efficiente di tutte”. Un’abitazione poco efficiente sotto il profilo energetico disperde più calore e quindi produce bollette più alte e maggiore inquinamento. Ma se per finanziare gli interventi di efficientamento esistono bonus e incentivi nazionali, molti vengono scoraggiati dalla lunghe e complicate procedure amministrative. “La mia legge interviene proprio per rendere più semplice e rapido questo iter – continua Garibaldi – L’idea è fornire un regime di tolleranza rispetto alle altezze minime degli appartamenti (2,70 metri: la misura più diffusa sul nostro territorio), consentendo proprio uno sconto in altezza a chi migliora di due classi energetiche la propria abitazione (e quindi, per esempio, passa da G a E). Una procedura semplificata che prevede la presentazione di un progetto di intervento, edilizio o sugli impianti, e il deposito dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo i lavori, in modo che si verifichi l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo del miglioramento di due classi energetiche. La legge è pensata in particolar modo per consentire gli interventi nei singoli appartamenti dei condomini, dove è più difficile operare. I risparmi in bolletta e la riduzione dell’inquinamento sono significativi: un miglioramento di due classi abbatte di un terzo costi e emissioni. “In pratica – spiega Garibaldi – un intervento in un appartamento sull’ambiente ha lo stesso impatto di piantare 30 nuovi alberi”.

Parlando invece delle ricadute in campo edilizio, il consigliere regionale del Pd ricorda che “la crisi sta colpendo soprattutto le piccole e medie imprese del settore: artigiani, muratori e certificatori stanno accusando la congiuntura e molto spesso è la burocrazia a frenare gli interventi. Semplificando le procedure si può provare ad aprire un mercato per l’edilizia ligure (che ha grandi competenze) e consentirle di trovare nuovo spazio di attivazione dei bonus, creando lavoro sia nel settore che nell’indotto.”.

 

Nel corso della discussione della legge avvenuta ieri in aula la maggioranza ha presentato alcuni emendamenti che hanno arricchito e integrato la legge e che specificano meglio le altezze minime derogabili, gli interventi previsti e istituiscono misure di semplificazione sugli spessori per chi interviene per l’efficientamento dall’esterno di interi edifici. 

“E’ un segnale positivo – conclude Garibaldi – il voto unanime sulla proposta, figlio anche del positivo lavoro di collaborazione tra consiglieri di diverse forze politiche, della giunta e dell’ascolto delle associazione di categoria. E’ una legge per l’edilizia sostenibile: tiene insieme lavoro, tutela ambientale, ricerca dei materiali, risparmi per il cittadini. Dà maggiori semplificazioni e opportunità di investimento nel settore dell’edilizia che da tempo soffre la crisi. Ora si tratta di promuoverla e diffondere questa nuovo strumento per l’efficienza energetica nella nostra Regione.”