“Siamo solidali con la protesta dei lavoratori della Bombardier di Vado Ligure, alle prese con una crisi occupazionale e industriale senza precedenti che rischia di precipitare nelle prossime

settimane se non saranno trovate soluzioni immediate. A rischio non ci sono non soltanto 500 dipendenti e altrettante famiglie ma un’eccellenza ultracentenaria vadese, ligure e nazionale.”

Lo afferma Lorenzo Tosa, candidato ligure di “Più Europa Italia in Comune” alle elezioni Europee, che questa mattina assieme a Francesco Battistini, consigliere regionale di “Italia in Comune”, si è recato davanti ai cancelli della Bombardier di Vado Ligure per unirsi alla protesta dei lavoratori.

“Siamo venuti qui in prima persona per ascoltare la loro voce e impegnarci concretamente in tutte le sedi istituzionali in difesa dei lavoratori e della continuità produttiva dell’azienda, che paga l’assenza di una vera politica industriale da parte del governo, l’immobilismo della Regione e le responsabilità di un management che spolpa risorse e lavoro a Vado senza restituire nulla in cambio. Per questa ragione ci siamo impegnati a lavorare in Europa affinché il 50% degli introiti delle commesse pubbliche restino sul territorio. Oggi si accusa l’Europa di non fare gli interessi dei lavoratori italiani. In realtà è proprio l’assenza di una vera politica europea in materia di welfare e lavoro a lasciare l’Italia alle prese con gli interessi contrapposti delle grandi potenze continentali, Francia e Germania in testa.”

Intanto il consigliere regionale Francesco Battistini (Italia in Comune), anche lui presente oggi insieme ai lavoratori, ha depositato un’interrogazione urgente sul tema.

“Il Presidente della Regione Toti – conclude Tosa – non si è mai fatto vedere da queste parti, ignorando completamente un sito produttivo presente nel nostro territorio dal 1905: uno stabilimento gioiello che ha sempre garantito al gruppo performances tra le migliori d’Europa. Per troppo tempo la politica locale e nazionale si è dimenticata di Bombardier. Non sono lavoratori di serie b ma il meglio che questa regione offre nel settore dell’aerospace. Siamo dalla loro parte e faremo di tutto per portare le loro istanze prima a Roma e poi a Bruxelles.”