Al massimo entro una settimana, del tremendo impatto che costò la vita a nove persone sul molo Giano, resteranno solo i fiori dei parenti e delle autorità,
visto che i detriti saranno rimossi in fretta e furia per costruire la nuova torretta dei piloti, essenziale per i lavori all’interno del porto di Genova. Come promesso dal presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo (foto), e grazie ai sette milioni di euro di finanziamento arrivati da Roma per mano del governo presieduto da Enrico Letta, i lavori inizieranno subito. Nel frattempo Merlo ha le idee chiare su una sede provvisoria della sede dei piloti e le ubicazioni si conosceranno in queste ore.
Per la sede definitiva, invece, ci sono al vaglio diverse ipotesi, alcune avanzate dagli stessi piloti e rimorchiatori per non correre più rischi nel futuro, altre al tavolo dell’Autorità Portuale cittadina. “Abbiamo dato ai piloti delle stanze nella capitaneria di porto, ma questa è una soluzione provvisoria, sussistono infatti dei problemi logistici, come nel cambio turni. Addirittura c’è il rischio che alcuni piloti stazionino in un albergo nelle vicinanze della darsena – fa sapere Merlo – Nel frattempo la capitaneria di porto, tra una ventina di giorni, dovrebbe avere a disposizione anche il Vts”.
Oggi è una giornata importante, visto che sono previsti degli incontri con l’Enac e l’Enav per capire se avanzando la diga foranea, come indicava il progetto del Water Front di Renzo Piano, con sbalzamenti e nuove configurazioni delle banchine, si potrà arrivare ad uscire dal cono aereo.