Le istituzioni dicano come e in che tempi intendano realizzare il potenziamento del sito genovese di Fincantieri, un intervento fondamentale per garantire il futuro dello stabilimento
di Sestri Ponente.
È notizia recente che il nuovo progetto presentato da Fincantieri, che sostituisce il precedente ribaltamento a mare, deve fare i conti con alcune interferenze con la Marina di Sestri e il Porto Petroli. Una cortina di incertezza però continua a circondare l’intera vicenda.
Com’è noto stiamo parlando di un progetto ambizioso, che prevede un nuovo bacino di grandi dimensioni e una banchina a doppio accosto e che costa circa il doppio del precedente (circa 150 milioni). Una parte delle nuove risorse (70 milioni sono già nella disponibilità dell’Autorità di sistema portuale) potrà provenire dagli stanziamenti previsti dalla legge di Bilancio a sostegno del Programma straordinario di infrastrutture portuali previsto dal Decreto Genova e soggetto ai poteri del Commissario alla ricostruzione.