Si complica la vita sul percorso dell’Acna di Cengio, in val Bormida, al centro di un caso mediatico senza precedenti a metà anni Novanta (tutti gli allora giornali parlarono di questo lembo
di terra del savonese). L’impatto mediatico fu enorme.
Rinvio in commissione della mozione sull’area ex Acna di Cengio avanzata dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone. Ora per le forze di opposizione bisogna procedere ad ulteriori approfondimenti su un tema molto sentito dal territorio, che merita la massima attenzione e il coinvolgimento partecipato di tutti i soggetti coinvolti, anche e soprattutto in rappresentanza dei cittadini.
La mozione presentata in Consiglio regionale impegnava la Giunta Toti a promuovere un tavolo di monitoraggio sulla bonifica dell’area di Cengio e Saliceto che, ogni sei mesi, dovrà informare la commissione regionale competente e, contestualmente, la popolazione della val Bormida. Con quest’atto il Movimento 5 Stelle ligure chiedeva, inoltre, di portare in sede di procedura di VIA alcune importanti questioni: la chiusura del diaframma tra Basso Piave e la linea ferroviaria; la situazione dell’area Merlo; la permeabilità delle marne su cui sono stati abbancati i materiali contaminati e la mancata verifica di impatto sanitario nel territorio.
Ora la partita si sposta in commissione.