Traditi alle spalle, pugnalati come Giulio cesare alle Idi di Marzo del 44 avanti Cristo. In campagna elettorale, per le politiche del 4 marzo, avevano dato in massa i loro voti a un esponente
grillino, che ora siede al consiglio comunale. Ora lo stesso politico genovese, da giorni, sta lanciando un’anatema contro la stessa Ilva di Cornigliano, proprio nello stabilimento nel quale esso stesso, lavoratore come loro, ha raccolto oltre un centinaio di preferenze, utili per volare sullo scranno di via Garibaldi. Ora lo stesso politico, abbracciando la “folle” idea di Luigi Di Maio e del suo staff di chiudere lo stabilimento di Cornigliano, pare non metta quasi più piede in fabbrica…I lavoratori si sentono traditi…