Assoutenti è stata ammessa dal Gip Angela Maria Nutini come parte offesa nel procedimento penale per il crollo del Ponte Morandi: la decisione è stata comunicata nel corso
dell’udienza per l’incidente probatorio che si è tenuta presso il Tribunale di Genova.
“Si tratta di un punto di svolta importante per il ruolo che abbiamo inteso svolgere fin dai primi tragici momenti dopo la caduta del viadotto” spiega Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti e di Assoutenti Liguria. “Con quest’atto si riconosce come la nostra associazione sia rappresentativa dell’interesse diffuso dei consumatori pregiudicato dalle condotte contestate dalla Pubblica Accusa e come intervenga a tutela dei cittadini coinvolti in questo tragico evento e di tutti gli italiani affinché non abbiano più a ripetersi fatti simili a quelli del 14 agosto 2018”.
In base alla decisione del giudice, il perito che verrà nominato da Assoutenti potrà seguire gli accertamenti e le verifiche degli incidenti probatori insieme ai tecnici nominati dal tribunale e contribuire attivamente all’accertamento della verità sulle cause che hanno determinato il crollo. Al termine delle indagini della Procura Assoutenti intende inoltre costituirsi parte civile nel procedimento.
“Per statuto Assoutenti rappresenta e tutela gli interessi dei consumatori e degli utenti di qualunque servizio pubblico” spiega ancora Truzzi. “Inoltre storicamente, fin dalla sua fondazione, ha avuto una particolare attenzione per i problemi dei consumatori utenti delle strade pubbliche e private. Essere parte di questo procedimento è quindi di fondamentale importanza per difendere il diritto alla generalità dei cittadini a poter serenamente utilizzare le infrastrutture autostradali”.
Risarcire tutto a tutti: nasce il registro dei danneggiati
“Faremo sentire ancora una volta con voce limpida e cristallina quello che è stato il nostro appello fin dal principio di questa vicenda: tutto deve essere risarcito a tutti” conclude Truzzi. “Dai famigliari delle vittime agli sfollati, dai residenti danneggiati a chi ha visto colpita la propria attività economica, sino a tutti coloro che sono stati colpiti nel loro diritto alla mobilità, tutti dovranno poter aver riconosciuto il ristoro cui hanno diritto”.