Gli spedizionieri genovesi hanno atteso qualche giorno per dire la loro sulla nomina del nuovo governo Letta del Ministro dei Trasporti e delle Infratrutture
(il ciellino e pidiellino Maurizio Lupi, classe 1959, uno dei fedelissimi di Berlusconi), dei vari vice ministri e sottosegretari. Poi, con calma, si sono espressi e dalle loro parole traspare un filo di delusione. “Nutrivamo grandi attese, è inutile nasconderlo, e invece alla fine siamo rimasti a bocca asciutta – spiega Maurizio Fasce, presidente di Fedespedì – Avevamo pensato a una persona dalla grande personalità e competenza in materia marittima, non a un politico di tutti rispetto, di lungo corso, ma privo di conoscenze nel nostro settore”. Delusione condivisa anche da Roberta Oliaro, l’unica donna che nel recente passato ha guidato gli spedizionieri genovesi e attuale parlamentare a Roma per Scelta Civica di Mario Monti (che i “rumors” danno per vicino un accordo di massima con il centrodestra).
Persino il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, e Assoporti bocciano le scelte di Enrico Letta. “La mia speranza è che al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che ha a cuore la situazione dei porti italiani, venga attribuita la delega speciale al nostro settore. Sarebbe un bel passo in avanti per cercare di remare tutti dalla stessa parte e soprattutto di crescere, ciò che ha bisogno questo paese”.
Merlo, inoltre, in occasione di un imminente incontro con il premier Letta, gli proporrà l’istituzione di una speciale cabina di regia tra il Ministero delle Infrastrutture, quello dell’Economia e della Pubblica Amministrazione, per snellire l’apparato burocratico italiano.