All’aggiornamento infrastrutturale del Porto, tra nuova Diga, nuovo snodo di San Benigno, potenziamento della rete ferroviaria, tanto a Levante che Ponente del Porto, incluso il doppio binario
di Voltri-Prà, ed all’automazione dei varchi portuali deve sommarsi ad una visione ambiziosa del Porto che abbracci banchine, Aeroporto e Valpolcevera – destinata a nostro avviso a diventare una Zona Logistica Semplificata – diventando essa stessa un trait d’union con i retroporti.
Il risarcimento della Val Polcevera (martoriata dalla ricostruzione del ponte Morandi) deve partire dalla sua riconversione portuale in servizi alla merce ad alto valore aggiunto; ci sono decine di attività che potrebbero trovare lì sede ed organizzazione. I Magazzini della Valpolcevera devono diventare tutti magazzini doganali, grazie alla riconversione di una delle strade esistenti, quando avrà cessato il suo ruolo di arteria di comunicazione verticale della valle (es. 30 Giugno) potrebbe diventare una strada non più solo recuperata per l’emergenza ma riconvertita a corridoio logistico PORTUALE arricchito da tecnologia IOT.