Il sontuoso accordo bilaterale italo – cinese, oltre che mettere in allerta l’amministrazione Trump (Italia unico paese della Ue a firmarlo), far scattare sul chi va là il forzista
genovese Maresca e far rabbrividire il neo segretario del Pd Nicola Zingaretti (“dobbiamo prima pensare all’Unione Europea” ha detto il Governatore laziale), fra gridare allo scandalo i Radicali, prevede anche pesanti investimenti asiatici sul porto di Genova, per la realizzazione di varie piattaforme utili, in particolare, al colosso giallo in Liguria.
Sono in tutto 29 gli accordi siglati a Villa Madama durante la visita del presidente Xi Jinping con il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte. Diciannove quelli istituzionali: dai porti (in particolare quello di Genova) all’energia, fino alla promozione dello stile di vita italiano in Cina, basato sul turismo e sulla qualità del nostro cibo e vestiti.