Genova e la Liguria nuovo avamposto del “dragone” asiatico per l’Italia e una bella fetta del Vecchio Continente.
Dalla Cina

al Mediterraneo, passando per il canale di Suez. Approdo in Italia, nei porti liguri o del nordest e poi in treno fino a Francia, Svizzera, Spagna dalla costa tirrenica, o verso Germania e Polonia dall’alto Adriatico. Dalla Sicilia altre navi potrebbero dirottare il traffico sull’Africa. Sono queste le nuove rotte che le merci dalla Cina verso occidente potrebbero intraprendere se il progetto della nuova via della seta cinese arriverà ai porti italiani.
Non a caso una delle ultime bandierine piantate dal Dragone in Italia sventola a fianco a un porto. A Ravenna lo scorso 19 giugno China Merchant Group Holding, colosso dello stato comunista da 75,9 miliardi di euro di fatturato nel 2017, specializzato in logistica, porti, autostrade e cantieri navali, ha aperto una filiale della sua China merchant industry technology Europe.