Duro attacco del consigliere regionale del Pd, Pippo Rossetti, sul parere della giunta Toti e del suo presidente in merito ai porti: <Sulla vicenda del mancato pagamento delle tasse

sui canoni demaniali di cui Bruxelles accusa tutti i porti italiani, Toti fa una proposta sbagliata. Una società per azioni pubblico–privata, come da lui delineata, rientrerebbe negli enti dell’elenco Istat e quindi, oltre alla beffa di continuare a subire gli effetti della burocratizzazione del pubblico, dovrebbe, proprio come la Comunità europea rivendica in questi giorni, pagare le tasse! Inoltre bisognerebbe rivedere complessivamente anche l’ordinamento di questi soggetti, compreso il superamento del demanio marittimo. Che lo Stato rinunci al patrimonio millenario del grande porto di Genova per Comune e Regione e qualche privato (con quali quote e con quali poteri?) è difficile crederlo. E come sostiene lo stesso Toti, le altre Regioni sarebbero comunque contrarie; quindi ci troviamo di fronte all’ennesima proposta fatta per gettare fumo negli occhi. Le Autorità di sistema portuale italiane non sono delle imprese, ma articolazioni dello Stato. In Italia, per scelta, i porti sono pubblici ed è per questo, quindi che le rivendicazioni europee sulle tasse dei canoni sono errate.>.