“Si tratta pur sempre di un primo passo e quindi è un aspetto già di per sè positivo, ma ci aspettavamo di più. Comunque è un decreto, se ne sta discutendo in parlamento, pertanto ci sono

ancora ampi margini di manovra per essere migliorato”. Così Luigi Merlo, il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, commenta la situazione sull’autonomia finanziaria dei porti italiani. Merlo punta a migliorare alcuni aspetti in tema di discussione. Stranamente, per una volta, anche Lorenzo Forcieri, il numero uno del porto spezzino, è della stessa linea d’onda del collega genovese. Tra i due, nell’ultimo anno, i rapporti sono diventati pessimi a causa dei propositi di espansionismo del porto levantino. “Dentro all’Arsenale spezzino liberemo delle aree che interessano alla città” promette Forcieri.
Merlo annuncia che la settimana prossima partirà un’opera di dragaggio con micro cariche esplosive informando i cittadini dell’area, un intervento assolutamente sotto la vigilanza, sicuro, da due anni se ne ampia e con esso il bacino di evoluzione sarà più ampio di 15 metri. “Lo abbiamo fatto solo per avvertire i cittadini che udiranno di tanto in tanto delle esplosioni”.