Nel primo semestre 2012 il porto di Savona ha movimentato 6.214.696 tonnellate di merci e 393.519 passeggeri; rispetto allo scorso anno si ha una contrazione dei movimenti quantificabile
in circa 800.000 tonnellate con una perdita maggiore nell’import che perde circa 500.000 tonnellate, mentre export si colloca sulle 300.000, il significato in percentuale è di una perdita intorno al 12% dei traffici.
Le perdite sono concentrate maggiormente nel settore delle rinfuse liquide, in massima parte nell’importazione di greggio (circa 350.000 tonn. in meno rispetto ai quantitativi dello scorso anno); registrano diminuzioni anche i raffinati ed altri combustibili, con molta probabilità dovute alla minor richiesta per gli alti prezzi raggiunti dai carburanti.
Diminuiscono anche le merci convenzionali (circa 500.000 tonn.) con particolare riferimento al comparto contenitori e frutta.
Per i siderurgici si evidenzia una stasi che sta attraversando il settore, con riflessi che si risentono sui movimenti di semilavorati metallici che sui minerali necessari per le lavorazioni (- 22%).
Per quanto riguarda i rotabili si registra una sostanziale tenuta dei traffici relativi agli autoveicoli nuovi in import o export, mentre si riscontra una perdita nei mezzi commerciali, sostanzialmente dovuta alla chiusura della linea di traghetti per Termini Imerese (Strade Blu), nonostante ci sia stato un aumento, in unità, dei passeggeri che utilizzano i traghetti per la Corsica e la Sardegna.
In controtendenza il comparto rinfuse solide che chiude il semestre in attivo di circa 170.000 tonnellate (pari al 12% in più rispetto allo scorso anno) mentre perdura una contrazione del movimento dei minerali e delle granaglie ad uso alimentare, si registra un significativo aumento dell’import di combustibili minerali solidi (circa 160.000 tonn. e delle altre rinfuse solide quasi tutte concentrate sul Terminal Alti Fondali (+142.000 tonn) e Terminal Rinfuse Italia (+61.000 tonn).
Le conseguenze dello spostamento della linea di Hamburg Sud da Vado, ad inizio anno, si fanno ancora sentire nel movimento dei contenitori i cui valori attestano una flessione apprezzabile: 39.000 Teu rispetto ai 75.000 dello scorso anno.
Il settore passeggeri dopo un inizio anno caratterizzato dal segno negativo conseguenza del naufragio di gennaio della Costa Concordia segnala un aumento del 18,5% nel mese di giugno (pari a 9.000 ospiti in più sullo stesso mese del 2011) con la previsione di chiudere l’anno in corso sugli stessi numeri del 2011 (950 mila passeggeri). Il comparto crociere sembra aver bene assorbito l’incidente di inizio anno e l’anticipazione del calendario 2013 con 240 accosti, rispetto ai 214 del 2012 fa prevedere un ulteriore aumento dei volumi.
Il comparto traghetti invece chiude il primo semestre 2012 con una crescita di 19.372 passeggeri rispetto al 2011, pari al 24%.