Anche Paolo Emilio Signorini, il presidente del Sistema Portuale che raggruppa Genova e Savona, messo dalla giunta regionale di centrodestra con accordo

con l’allora Ministro dei Trasporti Graziano Delrio del Pd (fedelissimo di un Matteo Renzi caduto in disgrazia), si piega al gigante cinese e annuncia un imminente accordo con il colosso asiatico. <Stiamo lavorando per costituire una società in partnership con il gruppo cinese CCCC (China Communications Costruction company, ndr), che ci aiuterà nelle fasi di appalto di alcune grandi opere relative al porto di Genova. Sfrutteremo, infatti, la sua esperienza in predisposizione di bandi di affidamento di grandi opere previste dal programma del Commissario Bucci, tra cui spostamento della diga foranea e ampliamento Fincantieri. Il gruppo cinese non farà direttamente alcuna costruzione. L’ultima parola spetta sempre al Governo centrale di Roma, quello italiano ovviamente>.