Dopo mesi di sollecitazioni, interrogazioni e mozioni, alla fine, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Gianni Berrino di Fratelli d’Italia, ha fatto chiarezza sul biglietto integrato e si è
impegnato a perseguire il mantenimento del biglietto integrato treno-bus nell’area urbana genovese, anche dopo il primo gennaio 2019, a costi invariati per gli utenti. Un primo passo importante, raggiunto grazie al via libera, all’unanimità, alla mozione presentate ieri in Consiglio regionale.
Dopo che, nei mesi scorsi, i partiti all’opposizione della giunta Toti avevano segnalato i pericoli contenuti nel nuovo contratto di servizio firmato da Regione e Trenitalia, che dal primo gennaio prevede sia il ticket solo treno da un euro e trenta centesimi nell’area metropolitana genovese sia la rinegoziazione della tariffa integrata, siamo riusciti a mettere qualche punto fermo, per garantire i diritti dei passeggeri.
Grazie, appunto, al documento approvato dall’aula, la Regione Liguria si è impegnata anche a estendere, previo accordo con i Comuni interessati, l’integrazione tariffaria all’area metropolitana genovese a partire dagli studenti universitari e a valutare le opportune proposte per potenziare il servizio ferroviario sulla rete Sestri Levante – Savona.