E’ una delle grandi anomalie delle linee ferroviarie italiane: il binario unico. Ed in Liguria, da decenni, si discute del raddoppio della Finale – Andora (sei anni fu raddoppiato un piccolo
pezzo nell’imperiese). Ma nella nostra regione, il raddoppio della linea ferroviaria è resa improba dal mare attaccato ai binari, dalle colline a picco sul mare e dai tantissimi centri abitati.
All’allarme sulla bozza del Def, che paventava la cancellazione del raddoppio ferroviario Andora-Finale Ligure, oggi più che mai tra le opere ritenute strategiche dal Governo, risponde anche il MoVimento 5 Stelle Liguria.
“Il progetto, ritenuto da decenni importantissimo per la nostra regione e per tutto il Ponente, non sarà oggetto di alcuno stralcio – dichiara il consigliere Melis -. Sappiamo bene quanto quel raddoppio sia importante per il territorio: all’aumento della capacità di traffico corrisponderà anche una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, all’ammodernamento degli standard prestazionali e all’incremento dei livelli di sicurezza si affiancherà l’eliminazione dei passaggi a livello e delle tratte esposte a erosione marina e a rischi idrogeologici, senza dimenticare l’adeguamento agli standard idraulici delle opere d’arte e la messa in sicurezza delle gallerie. Diventa inoltre un tratto che può rientrare nella rete TEN-T quale corridoio mediterraneo, potenzialmente un volano anche per attrarre risorse per lo sviluppo di altre direttrici ferroviarie come la Savona-Torino”.
“Va però rammentato che il lotto per finanziare il raddoppio non è divisibile e vale nella sua interezza 1,5 miliardi di euro – puntualizza il consigliere -. La volontà è di partire con un anno o due di anticipo, con quanto già previsto per il raddoppio pianificando a bilancio l’intera somma e non alcune porzioni, e su questo sarà necessaria la massima attenzione di tutti.”
“Il raddoppio Andora-Finale Ligure è stato peraltro recentemente ribadito dalla Commissione Trasporti in sede di approvazione dello schema di Contratto di Programma 2017-2021 tra MIT e RFI, si farà e in questa direzione vanno e devono andare tutti gli sforzi del Governo perché l’opera possa essere realizzata in tempi certi”.