“A far data dal 1° gennaio 2019 – si legge nel testo – viene istituita la nuova tariffa d’area urbana di Genova Tariffa N. 14/GE. La presente tariffa è valida per la determinazione

del prezzo del biglietto di corsa semplice per il trasporto sui treni regionali nell’area urbana di Genova. Il prezzo applicato per il viaggio di corsa semplice è di € 1,30”. L’istituzione di questa tariffa “porterà alla revisione delle condizioni dell’accordo di integrazione” e “l’accesso ai treni regionali (Regionali e Regionali Veloci), che espletano servizio nell’area urbana di Genova, è consentito unicamente ai possessori di biglietti rilasciati in base alla presente tariffa e ai possessori di biglietti gratuiti Trenitalia”.

Insomma il testo è piuttosto chiaro. Il biglietto integrato così com’è sparirà dal primo gennaio 2019. Questa decisione, presa unilateralmente da Regione e Trenitalia senza coinvolgere il Comune di Genova e Amt, porterà a una rinegoziazione della tariffa, che non è difficile prevedere avrà condizioni peggiorative per l’amministrazione comunale o per gli utenti. Così recita il comma 3 dell’articolo 16 dello stesso contratto: “resta fermo che Trenitalia si riserva di non aderire a nuovi progetti di integrazione e/o di recedere dalle integrazioni tariffarie e/o modali vigenti alla data del presente Contratto, qualora le stesse risultino economicamente penalizzanti per Trenitalia e la Regione non si impegni formalmente a compensare i minori introiti”