Le parole del ministro dei trasporti, il grillino Toninelli, hanno di fatto infiammato il clima agostano, già di per sé surriscaldato per le alte temperature. Da sinistra e destra giungono bordate
sulla volontà del Ministro di rivedere il tutto.
Il consigliere regionale del Pd, il cattolico Pippo Rossetti, silura le idee dei grillini sulle grandi opere, che rischiano di paralizzare il paese:
<Avevamo capito fin dall’inizio qual era la pulsione dei 5 Stelle nei confronti delle grandi opere. E solo la Lega, da quando è la loro alleata di governo, finge di non rendersene conto. Ma forse adesso, dopo le dichiarazioni di Toninelli, anche il Carroccio ha più chiara la situazione. L’errore madornale è stato affidare ai grillini il ministero delle Infrastrutture. E così, adesso, il ministro Toninelli mette in pratica ciò che il Movimento 5 Stelle ripete da sempre: stop alla Gronda, al Terzo Valico e al Tav. In un Paese che già perde occupati e con percentuali di crescita ancora molto basse, rallentare o addirittura cancellare infrastrutture strategiche come queste (per la Liguria parliamo di opere vitali) non farà altro che aumentare la crisi in cui già ci troviamo>.
In merito, ecco che il capo gruppo regionale del Pd Giovanni lunario rincara la dose: < Parole irresponsabili da parte del ministro Toninelli. Questa farsa deve finire: è impensabile che il nuovo governo del presunto cambiamento metta continuamente in discussione opere strategiche per il Paese e per la Liguria come il Terzo Valico e la Gronda. Opere vitali per il futuro della nostra regione che non possono e non devono essere messe in discussione da chi evidentemente non ha la benché minima idea di quanto servano queste infrastrutture per l’economia italiana e per rompere l’isolamento della Liguria.
Non è né pensabile né accettabile che opere in stato di avanzamento e completamente finanziate e autorizzate come il Terzo Valico o un’opera altrettanto importante come la Gronda che ha esaurito tutti i passaggi amministrativi, compresi la Via e la dichiarazione di pubblica utilità da parte del Governo e i cui cantieri dovrebbero iniziare, a partire dalle opere propedeutiche, già dall’autunno prossimo, possano saltare a causa del pregiudizio ideologico di un ministro che chiaramente non sa di cosa parla. Ci domandiamo di fronte a queste dichiarazioni dove sia finito Edoardo Rixi con le sue rassicurazioni.
Ci auguriamo che tutte le istituzioni dalla Regione al Comune, le forze sociali, i parlamentari liguri facciano sentire la loro voce per impedire che la Liguria riceva un danno economico di colossali proporzioni.
È del tutto evidente che questo Governo, come dimostrano questa vicenda relativa alle infrastrutture e la vicenda dell’Ilva, non ha una linea politica e quando ce l’ha è contraria agli interessi del Paese e sicuramente, come in questo caso, è contraria agli interessi dei liguri. Fermare la Gronda e il Terzo Valico significa affossare la Liguria>.