I lavoratori esprimono un forte e chiaro “sì” all’accordo. Approvata, al termine del referendum all’interno dei cantieri navali della Fincantieri di Sestri Ponente, l’intesa che prevede una maggior flessibilità
da parte dei lavoratori in cambio della nuova nave in arrivo nei cantieri genovesi, che porterà lavoro per circa 3 anni, fino al 2016.
Il “sì” ha avuto una maggioranza bulgara, schiacciante: oltre il 90% degli operai e degli impiegati, infatti, ha ratificato l’accordo, vedendo in questo patto un’ottima commessa, una boccata d’ossigeno per tutti i cantieri. Solo il 7,7% ha detto “no”, pari a 33 schede scrutinate, mentre le schede bianche o nulle sono state appena 6.
Per la Cgil locale, i lavoratori hanno dimostrato l’importanza del lavoro, garantendo dei diritti imprescindibili. “Siamo arrivati a una firma unitaria” ci tengono a far sapere gli esponenti interni della Cisl. “Ora bisogna subito battere cassa per il ribaltamento a mare di Fincantieri” conclude Alessandro Vella, il segretario della Fim – Cisl.
Con quest’intesa, ci sono tutte le premesse per fare dell’area di Sestri ponente un nuovo ed importante polo di sviluppo della cantieristica navale.