La notizia, nell’aria da giorni, è stata ufficializzata ieri pomeriggio. I cantieri navali genovesi della Fincantieri avranno lavoro assicurato, almeno fino al 2016. Il motivo? La decisione di far costruire a Genova

una nuova nave gioiello, una imbarcazione lussuosa che solcherà gli oceani e al contempo darà del pane agli operai di Sestri Ponente, ma anche agli impiegati. Senza dimenticare l’importanza dell’intero indotto di Sestri Ponente, con tutti i lavoratori che una volta usciti dalla fabbrica si riversano per le strade del quartiere ponentino.

Ma la nuova commessa in arrivo non è la sola novità all’interno dei cantieri di Sestri Ponente. Infatti si è discusso, e poi ratificato, di un nuovo modello di orario flessibile tra i lavoratori dell’indotto genovese. L’accordo è strato battezzato anche dalla Cgil, il sindacato solitamente più riottoso agli accordi e a sedersi al tavolo delle trattative, segno della bontà dell’intesa raggiunta.

Soddisfatto anche l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, in passato oggetto di feroci critiche arrivate da più parti: “L’accordo è di fondamentale importanza per i lavoratori dei cantieri navali genovesi, sarà un modello anche per le altre industrie del gruppo Fincantieri sparse per l’Italia. I lavori per la nuova nave inizieranno nel marzo 2014, per concludersi a metà anno del 2016. Inoltre l’azienda ha ridotto le eccedenze a 210 unità, compiendo un grande sacrificio economico”.