Settimo, ottavo e nono. Sono i piazzamenti del porto di Genova che si riferiscono all’anno 2012 per quanto riguarda rispettivamente, i container in milioni di tonnellate, le merci varie e il traffico
complessivo. I numeri sono stati snocciolati ieri pomeriggio da parte dell’Espo, l’Associazione Europea dei Porti e rimarcano, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, una lenta ma inesorabile flessione del porto della Superba rispetto a un ventennio fa, ma l’altro lato della medaglia afferma di una crescita rispetto al 2011. Infatti Genova cresce di un significativo 8% per quanto concerne i container, del 4% per le merci varie, mentre perde uno 0,4% sul traffico totale.
Come sono lontani i primi anni Novanta, quando il porto genovese era in pianta stabile nel podio per quanto riguarda il vecchio continente.
Se si analizzano i dati per i container, Genova è settima, davanti a se ha dei collassi come quello olandese di Rotterdam, il belga di Anversa e il tedesco di Amburgo. Al quarto posto ecco la sorpresa rappresentata da Bremerhaven in Germania, infine Valencia in Spagna e Le Havre in Francia. Farsi superare persino da Le Havre è assai grave, se si considera che si tratta di un porto di medie dimensioni, cresciuto appena dalla metà degli anni Ottanta.
Con venti milioni di tonnellate di container, il porto numero uno in Liguria è davanti però di gran lunga a quello di Marsiglia, che fino a un decennio fa era stato protagonista di un serrato testa a testa. In crescita quello di La Spezia, che ormai sfiora la top ten.
Un dato su tutti: Rotterdam ha avuto circa 125 milioni di tonnellate di container nel 2012, ossia ben oltre dieci volte rispetto a quelli di Genova e se la matematica non è un opinione…