Sono più di ventottomila gli esercizi commerciali in Liguria e rappresentano una parte importante dell’economia regionale. Per aiutare i commercianti e i ristoratori liguri a fronteggiare la crisi
e il conseguente calo dei consumi, la Giunta ha stanziato tre milioni di euro destinati alla ristrutturazione e alla riqualificazione dei locali: negozi, bar, ristoranti.
Lo scopo è “fare in modo – spiega l’assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli (foto) – che un tessuto importante come quello del commercio possa tenere testa a questi momenti difficili, valorizzarsi e svilupparsi”.
Il sostegno finanziario della Regione si articola su due tipi di contributi: in conto interessi e a fondo perduto.
I contributi in conto interessi prevedono l’abbattimento del tasso d’interesse che l’impresa deve pagare all’istituto di credito con il quale ha contratto il mutuo per ottenere le risorse necessarie a realizzare l’intervento di riqualificazione dell’azienda.
La percentuale dell’abbattimento è dell’80%, con ulteriori incrementi in casi particolari: 10% in più per le botteghe storiche, 15% per le imprese costituite da giovani, 20% per quelle che hanno sede nei comuni non costieri liguri, dove la popolazione residente non superi i millecinquecento abitanti.
I contributi a fondo perduto, invece, sono concessi al 30% dell’investimento ammissibile; soglia elevata al 35% per le imprese nei Comuni non costieri con popolazione residente non superiore ai millecinquecento abitanti.
Le domande di contributo si potranno presentare a Filse spa dal 15 marzo al 15 ottobre 2013.
Gli operatori avranno un anno di tempo per realizzare il progetto approvato, a decorrere dalla data del provvedimento che attesta la concessione del contributo.
Il bando prevede la retroattività per fare in modo che più imprese possano accedere ai contributi: la richiesta dei benefici economici può essere avanzata anche dalle piccole imprese commerciali che abbiano avviato l’iniziativa di ristrutturazione dell’esercizio dal 1 ottobre 2010. Diversamente da quanto accadeva in passato, il requisito dell’anno di attività commerciale verrà calcolato anche sommando un precedente periodo di apertura del negozio con prodotti di categorie merceologiche diverse da quelle attualmente vendute.
Questo provvedimento prosegue l’azione di sostegno al comparto del commercio al dettaglio in Liguria. Dal 2005, infatti, la Regione ha finanziato più di millequattrocentocinquanta progetti, pari a diciassette milioni e quattrocentomila mila euro di fondi.