La delibera della Regione Liguria che ha ridefinito i criteri per l’accesso al fondo di solidarietà per i disabili verrà modificata. La soglia dei diecimila euro di reddito Isee per far scattare
la compartecipazione alle spese ha suscitato le critiche delle associazioni del settore, che questa mattina si sono presentate in via Fieschi e hanno chiesto un incontro con l’assessore Rambaudi e i capigruppo del Consiglio regionale.
Il passaggio della soglia da quarantamila a diecimila euro è stato troppo brusco per molti disabili e per le loro famiglie. L’assessore alle Politiche sociali si è detta disponibile a discutere una rimodulazione dei criteri per definire nuove soglie, tenendo presente però alcune difficoltà oggettive: le risorse sono sempre meno; nelle altre regioni d’Italia le soglie sono ancora più basse (sette, ottomila euro) da tempo; il fondo di solidarietà verrà mantenuto ma “sulla base di dati certi, di controlli e verifiche rigorose”.
Con la collaborazione di tutti si cercheranno soluzioni eque. «Pagheranno una quota di compartecipazione al fondo solo coloro che potranno – assicura Lorena Rambaudi – gli altri non saranno costretti a dimettere i loro figli dalle strutture residenziali o diurne. Siamo disponibili a qualsiasi miglioramento possibile».
La delibera rimane in vigore. Verrà formato un gruppo di lavoro che in capo a un mese prospetterà alla Giunta una ipotesi alternativa.