E’ stato presentato, alla Camera di Commercio di Genova, il nuovo osservatorio regionale sui prezzi voluto da Unioncamere Liguria, che consente di effettuare ogni semestre analisi e confronti
con l’andamento dei prezzi nelle altre regioni e nel resto del paese.
Nel primo periodo preso in considerazione, il semestre gennaio-giugno 2012, è emersa una forte dinamica dei prezzi dell’energia che, in Liguria (+15,4% in un anno contro il +15,1% in Italia), continuano a influenzare in maniera determinante l’andamento generale dell’inflazione (+ 3,5% in Liguria e +3,3% in Italia) malgrado la liberalizzazione di alcuni prezzi del comparto.
Aumenti sensibili anche per le tariffe dell’acqua, che in Liguria sono cresciute a giugno ad un tasso annuale superiore a quello nazionale (+6% contro +4,8%). In crescita anche il prezzo dell’oro sui mercati di origine, come sempre accade in tempi di crisi, che produce aumenti a due cifre per i prodotti di gioielleria (+18,2% in Liguria e + 21,7% in Italia).
Un campo in cui il fattore localizzazione produce effetti virtuosi è invece quello del pesce fresco, dove l’effetto km zero (o quasi) ha avuto effetti positivi sui prezzi del pescato ligure che sono praticamente fermi (+0,1% in un anno contro il +2,6% a livello nazionale).
Grazie al nuovo osservatorio, Unioncamere produrrà una newsletter semestrale di analisi dell’inflazione a livello regionale, con confronti dettagliati tra andamenti regionali e andamenti medi nazionali.
“Per contenere la crescita dei prezzi – ha commentato il presidente di Unioncamere Luciano Pasquale – le istituzioni hanno a disposizione due strumenti: un monitoraggio costante delle dinamiche e la moral suasion nei confronti dei vari soggetti che concorrono alla formazione del prezzo finale. Con questo nuovo strumento il sistema camerale ligure intende esercitarli entrambi.”