“Bene il bonus di 500 euro per l’acquisto di mezzi come biciclette normali o a pedalata assistita e altri mezzi genericamente accomunati sotto la definizione di micromobilità”
così il politico genovese Roberto Traversi, sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, in quota Movimento 5 Stelle, commenta le misure per incentivare la mobilità sostenibile inserite nel Dl Rilancio. Il bonus è destinato ai residenti delle città metropolitane o città con più di 50.000 abitanti, e copre la spesa fino al 60% dell’acquisto, con il limite massimo di 500 euro. “Il bonus mobilità – spiega Traversi – sarà un acceleratore importante di un processo già in atto e che sta rivoluzionando il nostro modo di vivere le città, i trasporti, l’ambiente per uno sviluppo meno impattante. Il periodo dal quale faticosamente stiamo uscendo ha posto comunque l’accento sulla necessità di ripensare il trasporto locale e le modalità di fruizione. Incentivare l’acquisto delle biciclette comporterà un sempre maggiore utilizzo del mezzo in alternativa ad altri, come ad esempio auto e bus, consentendo forme di distanziamento sociale utili alla prevenzione o al contenimento di forme virali come questa del Coronavirus, con la relativa diminuzione anche dell’inquinamento atmosferico”. “Il provvedimento va inquadrato – aggiunge Traversi – in un’ottica più ampia di ridefinizione delle politiche ambientali e di sostenibilità. Non è un caso che, nello stesso articolo, si sia voluta valorizzare la figura del mobility manager da prevedere anche nei comuni con più di 100 dipendenti per un supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di piani e interventi di mobilità sostenibile”. “Vista la centralità del tema della mobilità sostenibile e la spinta che verrà dagli incentivi del Governo inseriti nel Dl Rilancio, l’incontro di domani con l’Anci – anticipa Traversi – sarà un importante momento di condivisione di intenti e obiettivi, utile anche a velocizzare la messa a sistema di quanto approvato, evitando gap o ritardi tra le diverse realtà italiane”.