Dopo anni ed anni di vacche magre, addirittura dalla metà degli anni Novanta, finalmente i quotidiani italiani respirano un goccio ed avanzano di un millesimo nel mese di marzo
2020, complice il lockdown del Coronavirus.
Se a causa del lockdown quasi tutti i giornali hanno visto calare le proprie vendite in edicola, come testimoniano i dati di Ads (anch’essi diffusi in questi giorni), su Internet la situazione si ribalta: quasi tutti i giornali online vedono crescere a doppia cifra il traffico nel giorno medio, in qualche caso addirittura a tre cifre.
Sull’on line, boom della Repubblica, che scavalca (con la sua edizione on line del giornale) Corriere della Sera e Sole 24 Ore che, fino a febbraio scorso, li erano davanti.
Invece, crollano la vendita nel cartaceo dei quotidiani sportivi, che fanno registrare picchi preoccupanti, come La Gazzetta dello Sport, TuttoSport ed il Corriere dello Sport Stadio, che infatti si sono riadattati visto il momento e trattano più di cronaca.
Nel cartaceo, cresce a sorpresa il nuovo quotidiano di destra, La Verità, diretto da Belpietro, che vanta firme esclusive come Luca Telese, Daniele Capezzone, Marcello Veneziani e l’emergente Borgonovo.
La Verità si va ad infilare tra altri quotidiani dell’area di centrodestra: Il Giornale, Libero, Il Foglio, Il Tempo, il Secolo d’Italia ed un piccolo giornale economico di colore giallo, in allegato al Secolo XIX, Italia Oggi, che di recente si è spostato a destra.
Cresce l’attesa, invece, per un nuovo quotidiano di sinistra, Domani, dell’editore De Benedetti, ancora più progressista della Repubblica.