Cambio di vertici all’interno della Compagnia di San Paolo, la fondazione bancaria più importante in Italia, con un patrimonio di oltre 7 miliardi di euro.
Grazie all’incarico ricevuto da Marco Doria nel 2016, all’interno del consiglio sedeva Andrea Rivellini, avvocato molto attivo nei salotti televisivi sportivi, che non è però stato riconfermato. A sorpresa il giorno della nomina, il Comune di Genova ha preferito puntare su Ernesto Lavatelli, fedelissimo della ex sindaca Marta Vincenzi. Lavatelli era già stato nominato nel CDA di Iren, sempre da Marta Vincenzi, e in quello del Carlo Felice.
Per volere del presidente Francesco Profumo, entra nella Compagnia di San Paolo anche Nicoletta Viziano, figlia dell’imprenditore e costruttore Davide Viziano, tuttora presidente del Museo del Mare.
Dopo la vittoria di Marco Bucci, Rivellini si era prodigato per sostenere il neo sindaco e Giovanni Toti, partecipando alle attività di “Cambiamo!”, compresa la convention romana per il lancio del neo-partito del governatore.
E si era mostrato vicino anche all’ex assessore comunale Giancarlo Vinacci, accettando di fare il segretario della sua associazione, Think Tank, attiva nell’area moderata e “sviluppista” della Regione.
Per alcuni Rivellini si è seduto vicino a troppi troni: da Marco Doria a Giovanni Toti, passando per tweet a favore di Carlo Calenda, fino al leghista Rixi. E alla fine è rimasto senza poltrona.