Nel prossimo Decreto Legge di Aprile il Governo confermerà la proroga delle concessioni balneari sino al 2033 e disporrà anche la sospensione delle eventuali procedure
di quei Comuni che, disapplicando la legge italiana, avevano avviato procedure di riassegnazione e riacquisizione delle concessioni balneari. Nelle scorse settimane si era chiesto con forza un segno di chiarezza per il settore dei Bagni Marini, sempre appeso a promesse messe spesso in discussione. Prima dovevamo pensare alla salute, ma ora abbiamo l’obbligo di dare strumenti e risposte a imprese, quasi sempre familiari, che hanno investito molto, in termini umani ed economici. A queste imprese, che dovranno ripartire e spendere ancora, dobbiamo garantire la certezza della durata delle concessioni e assicurare che gli investimenti fatti non saranno gettati via, ma costituiranno un valore, del loro lavoro e della loro azienda, oggi ed in futuro.