I balneari liguri ringraziano il coraggio e la mossa del Governatore ligure Giovanni Toti, prima regione in Italia assieme al Veneto ad aprire alla possibilità che i balneari si organizzano
per la prossima stagione estiva, effettuando i soliti lavori di manutenzione, la messa degli ombrelloni e lettini (questa volta più distanziati).
Si tratta di un primo passo significativo, anche se non esaustivo per tutta la categoria, a cui, sottolineano dal Cna Balneari Liguria, ci sta lavorando anche Regione Liguria. Resteranno da definire gli standard di sicurezza che avranno un impatto decisivo su molte strutture. Coniugare tali standard indispensabili, imporrà in Liguria di rivedere i parametri economici che incideranno sul costo del servizio. Le nostre spiagge liguri, a differenza di quelle vastissime della riviera romagnola o di quelle toscane della Maremma e Versilia, hanno infatti poco arenile e bisognerà capire come effettuare adeguatamente il distanziamento degli ombrelloni, i lettini, le docce, le cabine, i corridoi delle cabine, dei tavoli dei ristoranti, prevedere più entrate, distanziate e separate. Altri riflessi saranno ad esempio legati alle postazioni dei bagnini che rappresentano un costo fisso importante e che sono tarate in base alla lunghezza della battigia, indipendentemente dal numero degli ombrelloni. Ombrelloni che subiranno senz’altro un ridimensionamento di numero e di ospiti che potranno accogliere.