Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Giuseppe Bono ha chiuso il 2019 con ricavi record pari a 5,8 miliardi di euro, in crescita dell’8%. Gli ordini registrati
si sono attestati a 8,7 miliardi, con un carico di lavoro complessivo per 33 miliardi.
Numeri che, difficile da spiegare (cosa non è andato nella quadra giusta?) non hanno evitato che il gruppo fosse in rosso: risultato il saldo è negativo per 71 milioni (114 milioni nel 2018, risultati che scontano il peso della controllata Vard), con un risultato d’esercizio negativo per 148 milioni (69 milioni nel 2018) al netto di oneri fiscali (73 milioni), oneri straordinari (67 milioni) e risultato delle operazioni negative per 24 milioni.