Mancano pochi aggiustamenti per rendere operativo il Piano Giovani Regionale e far così partire un pacchetto di iniziative da 20,4 milioni di euro, in grado di stimolare la domanda
lavorativa per ragazze e ragazzi fra 16 e 34 anni arginando il drammatico fenomeno della disoccupazione giovanile.
“Le azioni sono frutto di un’analisi ragionata delle migliori esperienze realizzate a livello locale, nazionale ed europeo e sono state inserite in un contesto organico che ha l’ambizione di mettere a sistema le diverse opportunità oggi percorribili”, annuncia Pippo Rossetti (foto), assessore regionale alla formazione.
Gli obiettivi primari sono l’occupabilità, ovvero il valore di una persona sul mercato del lavoro (rafforzandone la capacità di cercare, trovare e mantenere un impiego), e l’occupazione stabile. Si mira inoltre a contenere la dispersione scolastica e a eliminare le forme di esclusione sociale: “Vogliamo realizzare una formazione che corrisponda sempre più all’effettiva richiesta lavorativa del territorio anche in settori molto nuovi e ancora poco sviluppati”, conclude Rossetti.
“Investendo sui giovani e sulle giovani donne, con particolare attenzione anche alle fasce più deboli, si potranno innalzare gli standard di benessere e coesione sociale, fondamentali per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e di qualità della nostra società”, commenta Lorena Rambaudi, assessore alle politiche sociali.
Il piano sarà presto operativo: in autunno verranno presentati bandi specifici per le diverse aree di intervento in modo che gli obiettivi di realizzino attraverso concrete azioni sul territorio regionale.