I numeri sono eloquenti e parlano da soli: se da un lato gli autisti Amt ed Atp viaggiano distanziati con delle catene dai passeggeri dei bus, i tassisti accusano un calo della
clientela di oltre il 70%, con disdette dei turisti a go go nei mesi di aprile, maggio e giugno. “Una grande categoria ha deciso di suicidarsi, con il benestare del Comune di Genova. Abbiamo partecipato allibiti alla Commissione Comunale relativa al Servizio Taxi Genovese, durante la quale è stata presentata la bozza definitiva che l’Assessore Matteo Campora porterà in Giunta e che ha avuto il nulla osta da parte del Sindaco di Genova Marco Bucci.
A nulla sono valse le nostre proposte per modificare la bozza, a nulla è servito valutare il periodo storico in cui la città è destinata a confrontarsi.
Ribadiamo che faremo di tutto per proseguire il nostro percorso, vi aggiorneremo sulle nostre iniziative.
”.
I tassisti della Gexi continuano nella loro analisi: “Giornalmente arrivano disdette per servizi già confermati per i prossimi mesi: Aprile 50% Maggio 40%.
È comunque un trend in crescita, abbiamo già ricevuto disdette per servizi confermati anche per Novembre e Dicembre Gran parte di queste disdette non riguardano cittadini genovesi, ma clienti esterni (turisti e/o viaggi aziendali – la grande maggioranza sono stranieri)
Diminuzione media delle chiamate radiotaxi giornaliere : -40% / -50%
Mettiamo a disposizione questi dati per testimoniare il calo dell’indotto relativo al turismo ed al business nella nostra città, ovviamente auspichiamo provvedimenti e soluzioni.
Ribadiamo che il servizio non è mai stato sospeso e non prevediamo di farlo, anzi abbiamo predisposto ogni iniziativa per aumentare la sicurezza e l’igiene all’interno dei nostri taxi, nonostante non esista un protocollo sanitario ufficiale da parte delle Istituzioni.”.