I numeri boom da brivido del 2017 sono lontani anni luce per quanto riguarda il porto di Genova, ma all’origine di tutti i mali
c’è sempre lei: l’emergenza infrastrutture, con le Autostrade a pezzi, vedi la A6, la A26 ed i recenti cantieri sulla A7 ed A10. A partire da ponte Morandi. “È indubbio che Genova, che cresceva molto bene e molto meglio di altri, dal 14 agosto 2018 la situazione è andata in una fase di stallo nonostante l’attivismo delle amministrazioni Bucci e Totia che si sono ben coordinate su Lungomare Canepa e la Guido Rossa collegata al casello di Genova Sestri Ponente in tempo record bypassando via Cornigliano, che ci ha fatto perdere qualche punto percentuale” chiosa Paolo Emilio Signorini dal suo quartier generale di palazzo San Giorgio a Caricamento.