“La Proposta di Legge regionale per il recupero e il riutilizzo dei vani accessori e pertinenziali e dei locali seminterrati esistenti, approvata quest’oggi dal Consiglio regionale

, consentirà di incentivare la rigenerazione urbana e contenere il consumo del suolo, favorirà la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera e darà una boccata d’ossigeno al settore dell’edilizia, che è stato uno dei più colpiti dalla crisi economica e dalla mancanza di un serio piano nazionale di realizzazioni infrastrutturali”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, firmatario, assieme ai consiglieri di Liguria Popolare Andrea Costa e Gabriele Pisani, della Proposta di Legge 264, votata questo pomeriggio nell’Aula di via Fieschi.

 

“Il provvedimento – spiega Muzio – promuove il riutilizzo per l’uso residenziale, turistico-ricettivo, produttivo, commerciale, rurale e per servizi, di locali accessori e di pertinenze di un fabbricato, anche collocati in piani seminterrati, nonché di immobili, anche diruti, che alla data di entrata in vigore dalla presente legge risultino non utilizzati da almeno cinque anni”.

 

“Ho deciso di sottoscrivere questa Proposta di Legge – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – perché ritengo che vi sia un urgente bisogno di recuperare il patrimonio edilizio esistente non utilizzato, di quei locali un tempo adibiti a cantina, magazzino o garage che non è raro trovare nelle nostre città e nei nostri borghi. La rigenerazione urbana, su cui il Consiglio regionale ha approvato un’apposita legge alla fine dello scorso anno e su cui è stato di recente aperto un bando a sostegno della progettazione, è uno dei grandi temi da affrontare per il presente ed il futuro della Liguria, in particolare per quanto riguarda l’entroterra, e per il governo del nostro territorio”.

 

“Sono perciò soddisfatto per l’approvazione di questa Proposta di Legge. Ricordo infine che questo provvedimento non consente alcun tipo di ampliamento di superficie”, conclude Muzio.