“Nel Savonese, secondo InfoCamere, da gennaio a settembre, tra imprese nuove e quelle chiuse, emerge un saldo negativo di ben 18 aziende. Diciotto non è un numero, sono 18
persone, famiglie, figli”.
“A ottobre, in meno di 10 anni, hanno perso il posto 9.000 operai e hanno chiuso oltre 2.000 imprese, segno della profonda crisi dell’edilizia in Liguria”.
“Frane e crolli hanno inciso gravemente sulla viabilità. Aumento del traffico per la chiusura di A6 e A26. Molte persone si sono riversate sui treni ma nessun potenziamento è seguito ai disastri e i pendolari sono stati danneggiati con gravi ritardi che li hanno bloccati non potendo arrivare al lavoro, a scuola, ad appuntamenti importanti”.
“La sanità? Presidi mal funzionanti strutture ospedaliere costruite solo parzialmente o mai avviate (Ospedale degli Erzelli a Genova, Ospedale unico a Taggia, Ospedale Felettino di La Spezia)”.
“E che cosa ha detto oggi il Presidente della Giunta regionale? Che sono fieri della crescita dell’occupazione, che l’attenzione ad ambiente e infrastrutture è stata perfetta e che cresce la piccola media impresa”.
“Il distacco completo e abissale tra la realtà e la Giunta che governa è ormai impressionante. Vivono su un altro pianeta. Non sanno più cosa dicono. Sentire le loro frasi, i loro editti, lascia stupefatti”.
“La cosa più grave è che spesso credono in quello che dicono. Per loro va tutto bene e nulla di diverso va fatto. La Liguria è un Bengodi per tutti.”
“È necessario attivare interventi incisivi, nei settori più a rischio, attraverso proposte concrete che vengano attuate nell’immediato. E possiamo farlo solo io e voi. Qui siamo di fronte a una classe politica che ha completamente perso il contatto con la vita vera. Presenterò a giorni proposte concrete, precise. Fatti”.
“È ora che noi liguri rinasciamo e prendiamo in mano le nostre vite, il nostro futuro.”