Nel giorno forse più importante e decisivo per il destino dell’Ilva di Taranto (ormai spacciata, chiude tra dicembre e gennaio, sarà un Natale mesto mesto per la Puglia) visto l’incontro
al Mise, tuona il segretario generale della Cgil, ex della Fiom, Maurizio Landini: “Dall’Ilva alla Whirlpool passando per la Jabil di Marcianise, c’è un problema di rispetto degli accordi sottoscritti con Governo e parti sociali dai grandi gruppi, che puntualmente li violano. Far rispettare i patti significa garantire l’affidabilità tra le parti, altrimenti torniamo indietro. Mi rivolgo a Confindustria: non può difendere aziende, specie sue associate, che non rispettano gli accordi”.