Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità Portuale che raggruppa gli scali marittimi di Genova e Savona, a margine di un convegno osserva sullo stato attuale di Fincantieri
: «Siamo pronti a incrementare l’impegno per una cifra fra i 50 e 100 milioni, su un orizzonte pluriennale, il tutto in attesa dei finanziamenti governativi, quasi 500 milioni, inizialmente non previsti nella prossima manovra. L’entità delle cifre in gioco non può che rendere necessaria una decisione da parte del governo sul finanziamento dell’opera. Gli 85 milioni a disposizione dell’Authority servono per la prima fase del ribaltamento a mare che ha una propria autonomia funzionale, Compatibilmente con una valutazione degli andamenti di bilancio, come Autorità di sistema portuale, potremo fare uno sforzo ulteriore».