Il re dei buoni pasto (nel carcere di Marassi dallo scorso 11 luglio) , o meglio l’ex re che aveva creato dal nulla un colosso che pareva invincibile,
il genovese Gregorio Fogliani della Qui Group (presente il bollino all’ingresso in quasi ogni bar o ristorante ligure ed extra regione) si difende dalle accuse.
L’ex re dei buoni pasto accusa revisori e probiviri della sua azienda, una nuova strategia. Sui soldi in Brasile: “Raggirato da Tradii”. Il bonus al genero, invece: “Un regalo di nozze meritato”.
Per l’accusa tesi che non reggono.