Una vera e propria mazzata per la compagnia crocieristica italiana, che in questi giorni ha riempito il porto di Genova con parecchie navi. L’Antitrust ha multato la Costa Crociere per non aver
avvisato i clienti dell’epidemia di peste in Madagascar e aver comunicato all’ultimo momento la variazione sull’itinerario del viaggio. Il caso risale all’autunno del 2017. In occasione di due crociere, la ‘neoRiviera’ e ‘Paradisi sul mare’ che partirono nell’ottobre e nel dicembre di quell’anno, la compagnia di navigazione turistica “non ha fornito ai consumatori un’informazione corretta e tempestiva circa lo stato di emergenza sanitaria in Madagascar – si legge nelle motivazioni dell’Autorità – frapponendo inoltre ostacoli all`esercizio dei diritti dei consumatori connessi alle variazioni del programma di viaggio”. La sanzione comminata a Costa ammonta a due milioni di euro, ma la compagnia un tempo in mano alla famiglia genovese ribatte che si tratta di una sentenza sproporzionata ed arbitraria, in quanto la situazione sanitaria era in rapida evoluzione e promette appello.
Il tutto è arrivato proprio nell’anno del rilancio della compagnia con i fumaioli gialli, visto che a marzo era stata varata la nave green della Costa Crociere, la Costa Smeralda, battezzata nei cantieri finlandesi di Turku.