Certo, quello di Milano era di un altro pianeta, come spazi, organizzazione, location. Ebbene, Genova, nel suo piccolo, prova a sfatare il tabù e si potrebbe anche candidare
, contro i colossi, città titane. Ma tentare non nuoce, d’altronde se la Superba fu la città della Cultura Europea nel lontano 2004, perché no? Ed allora decolla l’idea, tra gli altri, oltre che a Bucci e Toti, del numero uno del porto genovese, Paolo Emilio Signorini: <Senza dubbio Genova sarebbe pronta per accogliere una grande Expo, le ricadute positive dei grandi eventi che abbiamo accolto sono sotto gli occhi di tutti, dalla lontana Expo colombiana del 1992 alla più recente Capitale della cultura del 2004. Sarebbe inoltre un messaggio simbolico dopo il crollo del Ponte Morandi, un segno di riscatto non solo per la città ma per l’intero Paese. Grazie alle nuove infrastrutture che stiamo costruendo proprio per reagire a questa tragedia, nel giro di qualche anno avremo un nuovo volto da mostrare e potremo provare a candidarci con buone possibilità di riuscita>.