E’ stato il leader dei camalli per oltre trent’anni. Paride Batini, console della Culmv nel porto di Genova, ci aveva lasciati dieci anni fa, il 23 aprile 2009. E aveva lasciato un vuoto incalcolabile

sotto la Lanterna. Comunista e compagno sì, ma anche abile diplomatico, tessitore di relazioni, persino quando il porto del capoluogo ligure, per via della vittoria del centrodestra di Sandro Biasotti nel 2000, andò in mano a un presidente dell’Authority di palazzo San Giorgio non di sinistra, anzi, tutt’altro. Sua figlia Mirella tentò dopo la sua morte una rapida e non fortunata carriera politica in una elezione comunale. Ma il nome di Paride, proprio come l’eroe greco, è legato a doppio mandato, ancora ora, al porto genovese.