Con la vittoria ormai certa di Maurizio Landini alla guida della Cgil dopo anni di regno di Susanna Camusso, è chiaro a tutti che si sposta il baricentro
della segreteria della Cgil, il più grande sindacato italiano per numero di iscritti e potere politico. Nel corso degli ultimi anni sono stati parecchi gli scontri tra i due. Landini era l’anima sinistra, essendo capo della Fiom, ossia i metalmeccanici, che contano parecchi iscritti nelle fabbriche genovesi, vedi Ilva, San Giorgio ed Ansaldo. Alla fine in direzione si andrà alla conta con la mediazione dei seguaci di Colla, vicino alla Camusso, in minoranza in direzione.